D’AGOSTO (1925)

Avido lutto ronzante nei vivi,

Monotono altomare,

Ma senza solitudine,

Repressi squilli da prostrate messi,

Estate,

Sino ad orbite ombrate spolpi selci,

Risvegli ceneri nei colossei…

Quale Erebo t’urlò?

 

GIUSEPPE UNGARETTI, dal SENTIMENTO DEL TEMPO

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.