Sotto l’egida della Sopraintendenza Speciale di Roma e curata da Luciana Raggi e Fabio Sebastiani per il collettivo “La Poetanza”, si è svolta questa mattina a Tor San Michele (Idroscalo di Ostia) una lettura dalle “Ceneri di Gramsci” di Pier Paolo Pasolini; alla cui memoria i poeti presenti hanno dedicato i propri versi. Di seguito la mia poesia inedita letta al riguardo e scritta nel novembre del 2020, dopo una delle tante visite alla Torre di Chia nel viterbese profondamente cara al grande scrittore e regista (tant’è che in “Poeta delle Ceneri” del 1966, nella parte conclusiva del testo, Pasolini fa un riferimento all’Ariosto che “sarebbe impazzito di gioia nel vedersi ricreato con tanta/ innocenza di querce, colli, acque e botri…”) :
A PASOLINI
Tu fiero accusatore
dei potenti d’allora,
ucciso come un cane
all’Idroscalo di Ostia
quarantacinque anni
fa: sì, quadrava bene
una squallida morte
con tua diversità!
oh, tu scomodo troppo
nel dissacrare gli angeli
d’un baldo Sessantotto;
non risparmiando strali
al putrido sviluppo
che ci avrebbe spogliati
d’ogni ideale nostro!
Poeta delle Ceneri,
qui sotto questa torre
che sarebbe piaciuta
all’Ariosto -dicevi-
si sente la tua voce
coraggiosa e implacata che scende da una croce.
poesia inedita di Andrea Mariotti (2020); tutti i diritti riservati (in foto, la stele dedicata a Pasolini all’Idroscalo di Ostia presso la quale ho sostato in silenzio in compagnia della poetessa Marzia Spinelli a conclusione della manifestazione e che qui ringrazio per l’invito ricevuto).