A CINQUE ANNI DAL SISMA DEL CENTRO ITALIA, UN MIO RICORDO DEL GIORNO DOPO

In cima alla montagna si distingue nella foto la croce di vetta del Pizzo di Sevo, rilievo appenninico fra i più importanti della catena dei Monti della Laga. Croce di vetta da me “toccata” domenica 30 agosto 2015… sì, ricordo bene tale data in quanto nel pomeriggio, dopo l’escursione, tutti ad Amatrice per la sagra dei famosi spaghetti locali (prevista ogni anno per l’ultima domenica di agosto)! fare in tempo a sedersi, il 30 agosto scorso verso il tramonto, su una delle panchine nel centro della cittadina per osservarla nel suo aspetto più ridente, formicolante di vita e coronata dai citati monti particolarmente pittorici nella luce vespertina; fare in tempo perché questa notte, più o meno alla stessa ora di quella del 6 aprile 2009 in Abruzzo, una prima potente scossa di terremoto (seguita da altre, con epicentro ad Accumoli) ha praticamente raso al suolo Amatrice. Per mia fortuna non ho avvertito questa notte pur abitando a Roma lo stesso tremendo boato della notte del 6 aprile 2009; allorché la coscienza della nostra umana fragilità toccò radicalmente il mio animo con la netta sensazione di essere di troppo su questa terra. Esprimo qui il mio dolore e sentimenti profondi di vicinanza alle popolazioni colpite dal sisma di questa notte che ha interessato gran parte del centro Italia.

 

Andrea Mariotti, 24 agosto 2016

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