EPIFANIE DI CIELI
Timido viandante
che ti appresti a sfidare
la notte e i suoi silenzi,
non cedere alla paura
e alla tristezza…
Nella confusa coscienza
di essere in balia
di venti misteriosi
che ti trasportano
qua e là come l’erba
secca delle steppe,
non chiudere la vista
al mondo, riscopri
tesori sotterrati
ed isole smarrite:
risveglia in te attese
epifanie di cieli…
poesia di Fiorella D’Ambrosio tratta dall’omonima silloge, Opera Edizioni, 2011
Intensa, toccante poesia in cui l’autrice esprime in forma concisa ed essenziale sentimenti di speranza nella vita, di liberazione dall’angoscia, di riscoperta di “tesori sotterrati e isole smarrite”.
Complimenti vivissimi a Fiorella d’Ambrosio.
La lirica, dai toni suadenti ed armoniosi, è un invito all’uomo, “timido viandante”, a risollevarsi dalla condizione di solitudine, di paura, di incertezza e a riscoprire quella luce che illumina l’anima e risveglia “attese epifanie di cieli”.
All’autrice i miei più sentiti complimenti!
Ringrazio vivamente Simonetta ed Ernani per i loro puntuali, meditati commenti alla mia poesia e ringrazio altresì Andrea per la gentile accoglienza della stessa nel suo pregiatissimo blog. A tutti un cordiale saluto.