Per la Giornata Mondiale della Poesia, ecco una stupenda lirica di Giorgio Caproni…a/m:
A MIO FIGLIO ATTILIO MAURO CHE HA IL NOME DI MIO PADRE
Portami con te lontano
…lontano…
nel tuo futuro.
Diventa mio padre, portami
per la mano
dov’è diretto sicuro
il tuo passo d’Irlanda
-l’arpa del tuo profilo
biondo, alto
già più di me che inclino
già verso l’erba.
Serba
di me questo ricordo vano
che scrivo mentre la mano
mi trema.
Rema
con me negli occhi al largo
del tuo futuro, mentre odo
(non odio) abbrunato il sordo
battito del tamburo
che rulla – come il mio cuore: in nome
di nulla – La Dedizione.
GIORGIO CAPRONI, dal MURO DELLA TERRA, 1975