Rileggendo una pagina di Pasolini in Descrizioni di descrizioni a proposito della elaborazione poetica “lotta fitta e disperata con le varianti”, mi è tornata alla mente una mia breve lirica del 1985:
VELA
amarti veramente!
se rido della fretta
e sprono la mia penna,
diventa più silenzio
sereno il mio tormento
poesia di Andrea Mariotti, dalla silloge Lungo il crinale, Bastogi, 1998
p.s. mia la foto del 2007 scattata in Bretagna
Un breve tocco poetico per esprimere un sentimento quasi trattenuto, ma avvertito con intenso vigore: “diventa più silenzio/sereno il mio tormento”. Nei pochi sorvegliati versi si condensano sobrietà, armonia e forza lirica. Complimenti, Andrea!
Ti ringrazio, Fiorella, per il tuo apprezzamento di questa mia poesia lontana nel tempo (1985) ma credo attuale nel voler alludere al dovere del poeta di cercare e di raggiungere la semplicità come conquista e non come punto di partenza, così come ci ricorda Leopardi nello Zibaldone. Un caro saluto