Venerdì scorso 18 maggio, presso la libreria romana Nuova Europa (dove a marzo si era svolta la conversazione su Giacomo Leopardi “poeta della luna”) si è tenuto il secondo incontro per la rassegna Il mondo ha (ancora) bisogno dei poeti, dedicato alla poesia di Giorgio Caproni. Con grande attenzione il pubblico ha seguito il mio interrogarmi circa le ragioni profonde della folgorante attualità del grande Livornese. Nel mezzo della mia ricognizione critica, lettura interiore (ossia a memoria) delle poesie Alba, Preghiera, Il gibbone, A mio figlio Attilio Mauro che ha il nome di mio padre e Dopo aver rifiutato un pubblico commento sulla morte di Pier Paolo Pasolini (letture alternate con quelle dai testi più “narrativi”; fra tutti Il congedo del viaggiatore cerimonioso).
Complimenti Andrea per il tuo impegno per la cultura e la cura nella sua diffusione. Mi rincresce molto non averti potuto ascoltare in occasione delle tue conferenze su Leopardi e Caproni, segno evidente della tua perizia come intellettuale e come studioso.
Un caro saluto
Ti ringrazio di cuore per le tue parole, Monica, con un caro e affettuoso saluto.