21 marzo 2018: Giornata Mondiale della Poesia
APOLLO (1925)
Inquieto Apollo, siamo desti!
La fronte intrepida ergi, déstati!
Spira il sanguigno balzo…
L’azzurro inospite è alto!
Spaziosa calma…
GIUSEPPE UNGARETTI, dal SENTIMENTO DEL TEMPO
Nella Giornata Mondiale della Poesia, accosterei alla bella lirica ungarettiana da te citata, Andrea, i sublimi versi di Rainer Maria Rilke: Oh dimmi, Poeta, cosa fai?/ Io canto/ Ma ciò che è mortifero, il mostruoso,/ come lo sopporti,come lo accogli? /Io canto./ Ma ciò che non ha nome, e’ anonimo,/ come puoi, Poeta, chiamarlo? / Io canto./ Donde il tuo diritto, in ogni costume,/ in ogni maschera di essere vero?/ Io canto./Come possono conoscerti la quiete/ e il furore, la stella e la tempesta?/ Io canto.
Bellissimo davvero questo accostamento, Fiorella!