Non potevi scegliere, Andrea, lirica piu’ appropriata della notissima “Agonia” di G. Ungaretti per celebrare “La giornata internazionale della donna”. Con pochi versi di straordinaria intensità, il poeta ci presenta la parabola della vita che non deve essere “lamento statico”, rassegnazione, acquiescenza, ma coraggio, lotta, energia continua. In essi si coglie un forte monito affinché -nel ricordo di coloro che hanno lottato per affermare i propri diritti, per superare le disparità abbattendo ogni barriera- le donne continuino a contrastare con forza tutte le forme di violenza di genere nei loro confronti.
andreamariottiAutore articolo
Mi fa piacere ricevere questo commento, Fiorella, in quanto ho preferito riferirmi indirettamente e con la forza di una poesia come quella di Ungaretti a questa importante giornata (da celebrare per l’appunto non enfaticamente per tante ragioni sotto gli occhi di tutti). Un caro saluto
Non potevi scegliere, Andrea, lirica piu’ appropriata della notissima “Agonia” di G. Ungaretti per celebrare “La giornata internazionale della donna”. Con pochi versi di straordinaria intensità, il poeta ci presenta la parabola della vita che non deve essere “lamento statico”, rassegnazione, acquiescenza, ma coraggio, lotta, energia continua. In essi si coglie un forte monito affinché -nel ricordo di coloro che hanno lottato per affermare i propri diritti, per superare le disparità abbattendo ogni barriera- le donne continuino a contrastare con forza tutte le forme di violenza di genere nei loro confronti.
Mi fa piacere ricevere questo commento, Fiorella, in quanto ho preferito riferirmi indirettamente e con la forza di una poesia come quella di Ungaretti a questa importante giornata (da celebrare per l’appunto non enfaticamente per tante ragioni sotto gli occhi di tutti). Un caro saluto