Quando si dice l’eleganza asciutta e malinconica del ductus in una poesia priva di titolo-coperchio per maggiore libertà di respiro…non disgiunta in questo caso tale eleganza, da coerente ed evidente risoluzione sul piano sintattico di quell’io parcellizzato in mille rivoli (così come con franca lingua esso si manifesta in clausola)…a/m:
Scivolano a margine i ricordi
hanno paura di dimenticare
il fremito del corpo quando cede ai sensi
quando l’incanto diventa premura.
Un sorriso fa pensare a un tempo
in fragranza di futuro.
Gli anni più belli sono quelli degli abbracci,
valli fertili inclini alla scoperta
rami esposti al vento della vita,
lacci legati a radici che respirano.
Anelli schiusi alla necessità dell’amore
instabile come palloncini in volo.
Una mongolfiera si staglia in un cielo non mio
dove tanti io chiedono di stare.
poesia inedita di Monica Martinelli (2016)
Grazie per le tue sincere parole, Andrea, e per avermi ospitato in questo spazio culturale e poetico
In effetti la tua poesia mi è piaciuta molto per la sua assoluta distanza dal patetismo, Monica. Un caro saluto
Suggestivi frammenti di ricordi liberati da ogni incrostazione individualistica ed espressi in un linguaggio allegorico, essenziale che rispecchia con sobrieta’ ed efficacia il percorso della poesia moderna. Complimenti all’autrice!
Grazie Fiorella per le tue preziose considerazioni sulla poesia.
Un caro saluto
bellissima poesia sull’amore e sugli anni che non dimenticano le prime indimenticabili gioie delle emozioni; perfetta la costruzione, ha una circolarità assolutamente riuscita; il verso finale dà il brivido e come fa la vera poesia tocca il cuore e il pensiero.
Marzia
Grazie Marzia per le tue acute considerazioni..e in effetti l’amore e il tempo fanno parte, volenti o nolenti, della nostra stessa esistenza