Nel proporre la seguente poesia di Iole Chessa Olivares, valorosa poetessa più volte ospitata nel presente blog, come non sottolineare la confidenza dell’autrice con spazi dilatati, vorticosi salti che spostano, allargano e moltiplicano i punti di vista di chi legge? peraltro nelle formiche (“l’assidua gente” della Ginestra e “rosse” nel Meriggiare di Montale ) ci imbattiamo leggendo i versi emozionanti e siderei della Olivares (per costante presenza di non imbellettate stelle)…a/m:
LO SCROSCIO
( per FONTANA DI TREVI )
Fusione di gocce
nello scroscio dell’antica fontana
spirali
alterati suoni complici
per grazia di un mantra lontano
vivo
un rumore di formiche
allineate a sanguinare
con o senza doni celesti
da chissà quando.
Quale richiamo!
Forse pura attenzione
chiaro tocco di stella
sulle evanescenze del mondo.
Segretamente snebbia
quasi dissolve
il temersi poco o nulla
passa, ripassa le vene
soccorre utopie
lontane dai rimpianti
lascia nuova provvisoria linfa
per un diverso respiro
nella vastità della sua eco.
Iole Chessa Olivares