L’ULTIMA ESECUZIONE
Piccolo dramma dei nostri tempi in versione comica
In scena dal 18 a domenica 22 ottobre al Teatro San Genesio
di Manuela Minelli
Sul pianerottolo di un palazzo della periferia romana si deve eseguire uno sfratto. All’appuntamento sono presenti un ufficiale giudiziario e il rappresentante di una banca milanese, nuova proprietaria dell’immobile. La destinataria dello sfratto sembra non essere in casa, ma da dietro la porta si sente il pianto e la voce di un bambino. Sopraggiunge anche un giovane medico che, per legge, deve presiedere allo sfratto come ausiliario. Incuriositi, sul pianerottolo si aggiungono altri inquilini dello stabile, tutti prossimi destinatari degli sfratti programmati dalla nuova proprietà.
La circostanza accende gli animi dei presenti, catalizzando l’ostilità verso il rappresentante della proprietà intervenuto all’esecuzione.
Uno scombinato professore di filosofia (Valentino Pucciarelli) approfitta di quell’assembramento sul suo pianerottolo per sciorinare un’orazione sovversiva. La porta si aprirà, ma le sorprese non mancheranno.
“L’ultima esecuzione” è una piccola vicenda moderna, presentata in chiave comica, per raccontare le asperità di questi tempi in cui non c’è più nessuna attenzione verso chi non riesce ad evadere dai debiti e dal bisogno.
La commedia inedita e scritta da Fabio Salvati, ha la regia di Daniela Coppola e sarà in scena al Teatro San Genesio da questa sera a domenica 22 ottobre.
Un piccolo quadretto di una vicenda urbana per raccontare questi tempi in cui lo smantellamento di ogni valore o categoria umana, per mano del Mercato, è avvenuto senza nessun ostacolo – sintetizza l’autore Fabio Salvati.
Ne “L’ultima esecuzione” il tema dell’arroganza del potere viene affrontato in tutte le sue componenti. Il pretesto narrativo è lo sfratto di un appartamento occupato da una giovane madre che, nello sfinimento di un mutuo non più sostenibile, ha perso il passo dei suoi debiti e in definitiva della stessa realtà. Gli spalti affollati, e tutto sommato ancora solidali, non restano impassibili, ma approntano un’empirica resistenza, insorgendo ognuno con i propri strumenti.
Con, in ordine di apparizione: Vincenzo Marano, Luciano Ciamillo, Annarita Mannozzi, Alessandro Bevilacqua, Elena Salvati, Valentino Pucciarelli, Alessandro Bonì.
La regia è di Daniela Coppola ed è coadiuvata da Veronica Matrisciano (assistente alla regia, fotografia e grafica), Sonia Gallo (assistente di scena), Riccardo Polimeni (scenografia) e Andrea Catalini (luci e audio).
Teatro San Genesio – via Podgora 1 (rione Prati-Delle Vittorie)
dal 18 al 21 ottobre ore 21.00 – domenica 22 ottobre ore 18.00
info e prenotazioni: tel 329.7812476 – 06.3223432
infolalberodellaneve@gmail.com –
www.lalberodellaneve.it