Il Lied di cui sto per dire ha sempre rappresentato per me un puro lago di Bellezza: si tratta di Du bist die Ruh musicato da Franz Schubert (op.59 n.3, 1823), sublime espressione della malinconica anima tedesca (di seguito il testo in italiano di tale Lied cantato in modo celestiale da Gundula Janowitz, con Irwin Gage al pianoforte)…a/m:
TU SEI LA PACE
Tu sei la pace,
la dolce tranquillità,
sei la nostalgia
e ciò che l’appaga.
A te io consacro,
pieno di gioia e di dolore,
quale dimora
gli occhi e il cuore.
Entra in me
e richiudi
in silenzio dietro a te
la porta.
Allontana il dolore
da questo petto!
Pieno sia questo cuore
della tua letizia.
Questo sguardo
dal tuo solo splendore
illuminato,
riempilo tutto!
(testo in tedesco di F.Rückert, poeta e studioso )
Quale godimento riascoltare questa notte, dopo lo spettacolo a teatro “Tango: Historias de Amor” -sicuramente coinvolgente nel mistero dell’abbraccio di una danza senza tempo- il Lied Du bist die Ruh op.59 n.3 D 776 di F.Schubert che magicamente restituisce in musica l’alto contenuto poetico dei versi di F.Ruckert. Melodia sublime, quella del grande compositore austriaco che riesce ad esprimere l’inesprimibile in virtu’ della sua capacità di cogliere le piu’ sottili e profonde corrispondenze tra musica e poesia e rappresentarle in un’unica forma d’arte. Grazie, Andrea, per averci suggerito l’ascolto del suddetto Lied. Un caro saluto.
Certamente a Mozart il teatro, a Beethoven la sinfonia ma a Schubert il lied… davvero nelle partiture per canto e pianoforte in cui prende voce l’anima tedesca chi più di Schubert e in modo così geniale nonché poeticissimo? un caro saluto a te, Fiorella