Note letterarie
CHE COS’E’ LA POESIA
Mi sono chiesta e mi chiedo tutt’oggi quale risposta si possa dare a questa domanda. Qualcuno sostiene che la poesia è il modo più consapevole dell’uso del linguaggio, intenzionale procedimento creativo, per conoscersi e realizzarsi. Ma non è semplice dire cos’ è la poesia! Forse, per meglio definire questo concetto dovremmo sapere cosa non è poesia: ma come stabilire il confine tra l’opera letteraria e ciò che non lo è? Veridicità e naturalezza, nella poesia, come in ogni espressione d’arte, non escludono la “pura” invenzione e la menzogna. E allora perché si scrive e per chi? Flaubert diceva che “scrivere è un modo di vivere”. E’ forse davvero un modo per rapportarsi con la realtà e con gli uomini? Lasciando irrisolta la quaestio, vorrei rammentare due felici e acute affermazioni tratte da “Che cos’è’ la Letteratura” di Jean-Paul Sartre:”…Scrivere è svelare il mondo e, in particolare, l’uomo a se stesso e agli altri uomini, perché questi assumano di fronte all’oggetto così messo a nudo, tutta la loro responsabilità” (la prima); ” Si scrive per il lettore universale: infatti (…) l’esigenza dello scrittore si rivolge per principio a tutti gli uomini” (la seconda).
Fiorella D’Ambrosio
Grazie, Andrea, per aver pubblicato sul tuo blog la breve mia riflessione su un interrogativo che molti si pongono:”che cos’è la poesia”. Grazie anche della immagine preposta al testo-oltremodo appropriata-di Virgilio,”l’altissimo poeta”di cui Dante riconobbe, oltre al sublime ingegno, la grandezza morale, la”pietas” per capire “come l’uomo si eterna”.
L’associazione figuativa mi è venuta di getto, Fiorella, di fronte alla tua concisa ma densa riflessione. Un caro saluto