UN ALTRO FIORE NELLA MEMORIA

 

 

“Claudio Graziosi (Roma, 20 giugno 1956Roma, 22 marzo 1977) è stato un agente di Polizia italiano, appartenente al IV Reparto Celere Napoli, ucciso a bordo di un autobus dell’ATAC di Roma, dal terrorista dei Nuclei Armati Proletari Antonio Lo Muscio.

Il 22 marzo a Roma su un autobus viene ucciso dal nappista Antonio Lo Muscio, con una serie di colpi sparati alla schiena, l’agente di Polizia Claudio Graziosi, che fuori servizio aveva riconosciuto tra i passeggeri e bloccato la nappista Maria Pia Vianale, evasa da poco dal carcere di Pozzuoli, ordinando all’autista dell’autobus di dirigersi verso il più vicino posto di Polizia per l’arresto” (da Wikipedia)

 

…la foto qua sopra mi pare eloquente. Da me scattata oggi pomeriggio sotto il ponte della ferrovia ad un passo dal Piazzale della Radio. Passaggio di gran traffico, annerito dallo smog, con il quale faccio i conti ogni giorno per motivi di lavoro. Ma è dolce e doveroso a venticinque anni dalla strage di Capaci ripensare anche a Claudio Graziosi, caduto non ancora ventunenne per lo stesso senso dello Stato nutrito da Giovanni Falcone. Allo scopo di coltivare da parte nostra la memoria storica, fronteggiando così il mortale veleno dell’indifferenza.

 

Andrea Mariotti

 

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