Il Balletto del Teatro dell’Opera di Roma porta La bella addormentata di Jean-Guillaume Bart al Teatro La Fenice di Venezia
di Manuela Minelli
Il Teatro dell’Opera di Roma sbarca in laguna. Il Balletto del Teatro dell’Opera di Roma, diretto da Eleonora Abbagnato, sarà in scena con La bella addormentata di Jean-Guillaume Bart al Teatro La Fenice di Venezia dal 10 al 14 maggio.
Il Sovrintendente Carlo Fuortes ha così accolto questa seconda tournée del Balletto del Teatro dell’Opera di Roma: “Dopo lo straordinario successo che il Balletto del Teatro dell’Opera di Roma ha ottenuto lo scorso gennaio a Parigi al Théâtre des Champs-Élysée con La Chauve-Souris di Roland Petit, ecco un altro appuntamento importante della nostra agenda fuori casa: Venezia e il prestigioso Teatro La Fenice. Portare la compagnia e in particolare questo balletto nel Teatro che è tra le eccellenze mondiali è per noi un onore e un impegno per la diffusione della cultura del balletto e non solo nel nostro Paese”.
La Direttrice del Corpo di Ballo ha aggiunto: “La bella addormentata di Jean-Guillaume Bart è una versione articolata e complessa, una prova importante per i nostri danzatori, grazie alla quale possono dimostrare tutte le loro capacità tecniche e interpretative. Poterla presentare al Teatro La Fenice è una grande opportunità che mi auguro si trasformerà in un nuovo successo”.
La bella addormentata è, per cronologia, il secondo dei tre balletti di Pëtr Il’ič Čajkovskij: debutta al Teatro Mariinsky di San Pietroburgo nel gennaio 1890, riceve una discreta accoglienza e diventa negli anni una pietra miliare del balletto classico.
Nel maggio 1888 Čajkovskij riceve dal direttore dei Teatri Imperiali di San Pietroburgo, Ivan Vsevolozskij, l’incarico di comporre un balletto ispirato alla favola di Charles Perrault La belle au bois dormant. La coreografia è affidata a Marius Petipa, co-autore del libretto insieme a Vsevolozskij. Tra il compositore e il coreografo nasce una stretta collaborazione in quanto il processo compositivo di Čajkovskij è accompagnato dalle dettagliate istruzioni musicali del coreografo che riguardano la durata, il ritmo e persino il mood. Vsevolozkij è anche l’autore dei bozzetti dei costumi e si avvale di ben cinque collaboratori per curare l’impianto scenografico. Gli interpreti principali della prima rappresentazione sono: Carlotta Brianza (Aurora), Pavel Gerdt (Principe Désiré), Enrico Cecchetti (Fata Carabosse) e Marie Petipa (Fata dei Lillà). In Italia è messo in scena per la prima volta l’11 marzo 1896 al Teatro alla Scala di Milano, con l’allestimento del coreografo Giorgio Saracco e con Carlotta Brianza nel ruolo di Aurora. Al Teatro dell’Opera di Roma va in scena per la prima volta nell’aprile del 1954 con la coreografia di Boris Romanoff da Marius Petipa.
Jean-Guillaume Bart, per la prima volta al Teatro dell’Opera di Roma in qualità di coreografo ospite – nominato étoile all’Opéra di Parigi nel 2000 proprio nel ruolo del Principe Désiré, durante una pausa in sala – parla del suo lavoro su La bella addormentata: “Il mio intervento è più legato alla coerenza drammatica. In questo ho cercato di ascoltare la musica di Čajkovskij con un orecchio nuovo. Marius Petipa è intervenuto spesso in maniera radicale sulla musica, cosa che non intendo fare. Recuperando la partitura nella sua omogeneità e interezza me ne servo per dare unità teatrale al lavoro, un senso drammatico, vero. Voglio ritornare a una pantomima più fluida e leggera, molto sulla musica, che renda scorrevole il racconto. Nella mia versione, il corpo di ballo non è uno sfondo decorativo, quasi neutro, è parte attiva che deve apportare una dinamica all’intera azione. Questa mia bella addormentata è completamente diversa da quella che ho presentato nel 2016 allo Yacobson Ballet: ho lavorato molto a partire dalle qualità tecnico-espressive dei ballerini. Amo lavorare in questa direzione, partendo dal rapporto umano e dalle peculiarità di ognuno di loro”.
Jean-Guillaume Bart ha lavorato per questa versione a stretto contatto con Patricia Ruanne, qui coreografa assistente, il maestro e assistente alla Direzione del Ballo Benjamin Pech, il primo maître Frédéric Jahn e con la stessa Direttrice del Ballo Eleonora Abbagnato. A impreziosire questa messa in scena de La bella addormentata la prima ballerina Rebecca Bianchi in alternanza nel ruolo della principessa Aurora con la solista Susanna Salvi, il primo ballerino Claudio Cocino e il solista Michele Satriano in quello del principe Désiré. La solista Marianna Suriano sarà la fata dei lillà e Annalisa Cianci danzerà il ruolo della malvagia Carabosse. Il maestro David Coleman dirigerà l’Orchestra del Teatro La Fenice.
La bella addormentata
Musica di Pëtr Il’ič Čajkovskij
Balletto in un prologo e tre atti
Direttore David Coleman
Coreografia Jean-Guillaume Bart
Coreografa assistente Patricia Ruanne
Scene e Costumi Aldo Buti
Interpreti principali
Aurora Rebecca Bianchi 10 maggio (19.00), 11 maggio (19.00), 13 maggio (15.30); Susanna Salvi 12 maggio (19.00), 14 maggio (15.30)
Principe Désiré Claudio Cocino 10 maggio (19.00), 11 maggio (19.00), 13 maggio (15.30); Michele Satriano 12 maggio (19.00), 14 maggio (15.30)
Orchestra del Teatro La Fenice
Primi Ballerini, Solisti e Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma
Allestimento del Teatro dell’Opera di Roma
Teatro La Fenice di Venezia