Ho ricevuto in tarda serata dal Laboratorio Leopardi la seguente mail (a/m):
Cari amici e collaboratori,
una notizia tristissima per tutti, e in particolare per il Laboratorio Leopardi:
è morto ieri nella sua casa di Milano Lucio Felici, studioso di Leopardi e profondo conoscitore della cultura sette-ottocentesca, editore di Belli e di Trilussa.
Ecco l’articolo pubblicato oggi dal Corriere della sera:
https://www.pressreader.com/italy/corriere-della-sera/20170319/282441348905419
Finissimo saggista e brillante conversatore, Lucio ha segnato la storia dell’editoria italiana come direttore editoriale di Garzanti, e poi di Giunti e Newton Compton.
Ai leopardisti è particolarmente caro anche per avere realizzato, con Garzanti, la prima edizione critica dello Zibaldone (a cura di Giuseppe Pacella), e per avere a lungo coordinato le attività del Centro Nazionale di Studi Leopardiani.
L’abbiamo invitato alla Sapienza per presentare, il 2 dicembre scorso, la Storia dell’epistolario leopardiano di Christian Genetelli. Il suo discorso è stato per tutti una lezione di rigore, di intelligenza critica e di amabile arguzia e ironia.
Durante la cena nella “nostra” osteria Lucio e gli studenti hanno continuato a dialogare scherzevolmente, com’era suo costume.
I ragazzi ne sono stati entusiasti, e lui di loro, come scrive nella mail che ci ha mandato il giorno seguente, e che qui riportiamo parzialmente, perché testimonia la sua inesauribile vitalità e l’amore per il dialogo con i giovani studiosi, con i quali è stato sempre generosissimo e prodigo di consigli:
“Il pomeriggio e la serata di venerdì resteranno tra i giorni fausti della mia vita, mi hanno dato l’illusione di un impossibile ringiovanimento. Quei vostri giovani del Laboratorio sono davvero perle rare.”
Lo ricordiamo così.
Novella Bellucci e Franco D’Intino