A due mesi esatti dalla scomparsa di Zygmunt Bauman, mi piace ricordare significativamente il grande sociologo polacco teorico della società liquida a mezzo del seguente pensiero leopardiano (a/m):
CI
Confessando i propri mali, quantunque palesi, l’uomo nuoce molte volte ancora alla stima, e quindi all’affetto, che gli portano i suoi più cari: tanto è necessario che ognuno con braccio forte sostenga se medesimo, e che in qualunque stato, e a dispetto di qualunque infortunio, mostrando di se una stima ferma e sicura, dia esempio di stimarlo agli altri, e quasi li costringa colla sua propria autorità. Perché se l’estimazione di un uomo non comincia da esso, difficilmente comincerà ella altronde: e se non ha saldissimo fondamento in lui, difficilmente starà in piedi. La società degli uomini è simile ai fluidi; ogni molecola dei quali, o globetto, premendo fortemente i vicini di sotto e di sopra e da tutti i lati, e per mezzo di quelli i lontani, ed essendo ripremuto nella stessa guisa, se in qualche posto il resistere e il risospingere diventa minore, non passa un attimo, che, concorrendo verso colà a furia tutta la mole del fluido, quel posto è occupato da globetti nuovi.
GIACOMO LEOPARDI, PENSIERI, in LEOPARDI -Tutte le poesie e tutte le prose- a cura di Lucio Felici ed Emanuele Trevi, edizione integrale diretta da Lucio Felici; Newton Compton Editori, rist. 2016
P.S. riporto una osservazione relativa allo scritto in oggetto di Cesare Galimberti, (in Giacomo Leopardi, PENSIERI, Adelphi, 1982): “Ancora un paragone della realtà sociale con un fenomeno fisico. Rispetto alle corrispondenti pagine dello Zibaldone il discorso acquista qui, grazie all’immagine dei globetti, una sua spaventosa leggiadria“…a/m
Caro Andrea, torno dopo un lungo periodo d’assenza sul tuo blog e ti chiedo di perdonarmi. Il post in questione mi ha toccata nel profondo. Sei riuscito a creare un superbo parallelismo tra il Sociologo Bauman e il Poeta Giacomo Leopardi, caro a te e a molti di noi. In tempi insospettabili quest’ultimo si mostrava antesignano delle teorie espresse dal Sociologo. Asseriva che ‘la società degli uomini è simile ai fluidi’ … Bauman quasi due secoli dopo si soffermava proprio sulla società ‘fluida’, sui pensieri e i sentimenti considerati al pari dei beni materiali e sul concetto, tanto moderno, quanto avvilente, del ‘qui e ora’. Oggi viviamo l’attimo e lo ‘consumiamo’, lasciando che gli amori divengano fuochi fatui, le esperienze sensoriali ed emozionali si sfaldino come neve al sole. Il Poeta temeva che potesse avvenire qualcosa di simile e tu, con l’acume, la sensibilità e la tensione verso l’Umanesimo che ti caratterizzano, hai saputo cogliere questo presagio.
Una pagina di autentica Cultura, Andrea. Te ne sono grata e ti abbraccio.
Illuminante nella sua assoluta adeguatezza l’accostamento che fai, Andrea, del concetto di “modernità liquida” elaborato da Zygmunt Bauman, alla espressione leopardiana “…la società degli uomini e’simile ai fluidi…”(“Pensieri”- CI). Mi unisco al ricordo del sociologo, filosofo, accademico polacco, tra i massimi intellettuali del mondo contemporaneo. Un caro saluto.
Bentornata innanzitutto fra le “pagine” di questo blog, cara Maria: mèmore delle nostre passate riflessioni su Bauman, ho avuto piacere di metterti a parte del presente articolo, che rende onore sia alla profetica genialità di Leopardi sia al lucidissimo sguardo del sociologo polacco recentemente scomparso (vero e proprio testimone del nostro tempo). Un affettuoso abbraccio
Grazie per le tue parole, Fiorella; è stato bello onorare la memoria del grande sociologo scomparso da poco attraverso un pensiero leopardiano di tale valore. Un caro, affettuoso saluto