LATEMAR
Era di luglio scorso ed il mio albergo
sotto la tua pendice fittamente
mi faceva con te parlare in gaudio…
ché, dopo cena, guadagnavo in fretta
e furia quel poggiolo per mirare
di suprema bellezza il tuo rossore,
i boschi in basso vinti già dal buio!
dal passo Feudo ho percorso la tua
Alta Via il giorno prima di tornare
a casa, raggiungendo quella conca
di mistico e detritico silenzio
dove leonina forza mi hai trasfuso…
io di colpo atterrato sulla luna!
poesia inedita di Andrea Mariotti (dicembre 2016)
Suggestioni paesaggistiche ed elementi personali intensi nella loro espressività e partecipazione emotiva caratterizzano questi tuoi versi, Andrea, che esaltano la bellezza di un ambiente montano: il dolomitico gruppo del Latemar alle cui pendici Agatha Christie ambiento’ il finale del suo romanzo “Poirot e i quattro”. Un caro saluto.
Ti ringrazio per le tue parole, Fiorella, e soprattutto per l’accenno alla Christie (non avendo letto il romanzo in questione, cosa che non trascurerò di fare). Un caro saluto