ANNAMARIA a L.
non so come sia accaduto,
eri un nome che prendeva
vita nella voce del mio amico
e tuo compagno di classe
al liceo. Tu indomita e viva
contro il male che ti ghermiva.
Poi una sera le mie lacrime
amare. Così mi hai preso
il cuore, aleggiando col nome.
poesia inedita di Andrea Mariotti (ottobre 2015) nel primo anniversario della scomparsa di A.B.
Trovo sublimi le affettuose parole rivolte alla scomparsa di una compagna di scuola di un tuo amico, carissimo Andrea. In questi tempi, presi e soggiogati da un continuo disvalore del riconoscimento dell’altro, leggere il tuo delicato pensiero per una persona mai conosciuta…che dire, mi emoziona davvero tanto. Un caro saluto
Benvenuta innanzitutto a questo blog, cara Pinella! in effetti i parchi versi dedicati ad Annamaria hanno una valenza credo trobadorica; nel senso che veramente io mi sono negli anni passati “innamorato per fama” del valore umano di una persona che ha combattuto a lungo con superiore ironia e vitalità un male feroce. Tutto questo lo sapevo attraverso il racconto di un caro amico. Eppure Annamaria misteriosamente mi era familiare, vicina. Dovevo quindi testimoniare in qualche modo questo mio volerla viva, con ostinazione, fino all’ultimo…un caro saluto
Una lirica breve, quasi un frammento in cui parole essenziali e rapide annotazioni di moti interiori lanciano schegge d’emozione di suggestiva intensità: modalità tutta moderna di testimoniare, esternandolo, un sentimento forte, ancora vivo. Un caro saluto, Andrea.
Ti ringrazio, Fiorella, per questo bellissimo commento che rende piena cittadinanza al dolore cosmico dei poeti. Un caro, affettuoso saluto
Complimenti caro Andrea per questa sentita e intensa poesia-testimonianza, lieve e delicata nella sua profonda commozione
Grazie, cara Monica, per le tue essenziali e giuste parole nello spirito di questa mia poesia