POST SCRIPTUM ALLA MIA BREVE LETTERA del 14/6/2016 INDIRIZZATA A FRANZ JOSEPH HAYDN
Ora che le cornacchie sono quasi tutte al mare per Ferragosto, caro Franz Joseph, e che l’Urbe a parte l’emergenza dei rifiuti di fatto è graziata negli ultimi giorni da venti tesi e freschi di settentrione, sarebbe stato un delitto non assaporare a dovere la bellezza sublime dell’Andante del tuo Trio n.32 per pianoforte, violino & violoncello (da te dedicato alla Principessa Anna Esterhazy). Ascoltandolo, tale movimento, davvero ci si inoltra per plaghe celesti in barba al clangore quotidiano e alle tigri (simpatiche zanzare) comunque in agguato. Grazie pertanto, spirito magno.
Andrea Mariotti
Condivido pienamente, Andrea, il piacere puro dell’assorta contemplazione nell’ascoltare le raffinate armonie della musica di Haydn che, anche nei Trii (vedi “l’Andante” del Trio n.32 per pianoforte, violino e violoncello di insuperabile bellezza, da te citato nel simpatico “post scriptum”) riesce ad esprimere la sua genialità inventiva sia negli sviluppi tematici, sia nelle figurazioni melodiche. Un caro saluto
Il fatto è, Fiorella, che da qualche giorno questo vento di nord-est così raro a Roma è un dono della natura in pieno agosto: vento puro, spiritualmente aristocratico che promuove l’ascolto della meravigliosa musica da camera di Haydn…un caro saluto a te con gli auguri di buon ferragosto