È venuto uno che mi annuncia
che ho un figlio in pancia
Penso a uno sberleffo
e mi viene da dargli uno schiaffo
Tanto più che si presenta con due ali
e improvvisa un po’ di voli
Gli spiego che ho sempre difeso il mio argine
e che sono ancora vergine
ma lui ripete che gli devo credere
che è una cosa che ha a che fare con la fede
Penso di chiuderlo nella cassapanca
ma d’improvviso una finestra si spalanca
L’alba rischiara tutto
e fa scappare un gatto
Le sue ali si sciolgono al sole
perché è Icaro ed è carnevale
poesia e fotografia di Simone Consorti, da Finestra d’Italia (eBook n.198, aprile 2016; www.ebook-larecherche.it)
Simone Consorti è nato a Roma, dove insegna in un Istituto
Superiore. Ha pubblicato i romanzi “L’ uomo che scrive sull’ acqua
‘aiuto’” (Baldini e Castoldi,1999, Premio Linus), “Sterile come il tuo
amore” (Besa editrice, 2008), “In fuga dalla scuola e verso il mondo”
(Hacca, 2009), “A tempo di sesso” (Besa, 2011) e “Da questa parte
della morte” (Besa, 2016). Ha raccolto le sue poesie in “Perché ho
smesso di scriverti versi” (Aletti, 2010) e “Nell’antro del
misantropo” (L’arcolaio,2014), oltre che nell’ebook “Gli amanti
bendati” (LaRecherche.it, 2013). Da alcuni anni si occupa di
fotografia e, in particolare, di street photography. Ha realizzato
diverse mostre personali e collaborato con Sandro Sansone a video
fotografici, l’ultimo dei quali dedicato alla città di Roma:
www.youtube.com/watch?v=KWdUpsvpCDw
Alcuni suoi lavori recenti sono visibili nel sito:
simoneconsorti.wix.com/simoneconsorti