21 Marzo 2016: Giornata Mondiale della Poesia
“….Quel che recentemente ti ho detto della pittura vale di certo anche per la poesia; basta soltanto saper riconoscere ciò che è eminente e aver l’ardire di esprimerlo; ma con ciò, senza dubbio, si è detto molto con poco.”
Johann Wolfgang Goethe, I dolori del giovane Werther; tr.it. (LIBRO PRIMO, lettera del 30 maggio 1771)
Ho apprezzato molto, Andrea, l’omaggio rivolto, oggi 21 marzo, Giornata Mondiale della Poesia, a Johann Wolfgang Goethe, considerato il maggiore poeta tedesco e uno dei più grandi in assoluto. Nell’incipit della lettera (30 maggio 1771) tratta dal romanzo epistolare “I dolori del giovane Werther” da te citata, si coglie un’intuizione profonda in merito alla poesia e all’arte in genere: “riconoscere ciò che eccelle e avere l’ardire di esprimerlo, il che senza dubbio e’ dir molto con poco.” Mi piace concludere, sempre per quanto riguarda il suddetto romanzo “tradotto, parodiato, imitato, condannato dai pulpiti” (V.Santoli), con una espressione di Benedetto Croce, secondo il quale a molti e’ sfuggito l’elemento più positivo dell’opera, ovvero “la fusione perfetta fra l’immediatezza del sentire e la mediazione della ragione”. Un caro saluto.
Ed io apprezzo in egual misura, Fiorella, il tuo significativo commento relativo a quella che davvero avverto dalla giovinezza come fulminante percezione della Poesia da parte di Goethe. Un ringraziamento dunque, con un caro saluto