Con vivo piacere presento la seguente poesia di Marzia Spinelli, inclusa nella antologia I poeti e la crisi a cura di Giovanni Dino; 2015, Fondazione Thule Cultura (la cui presentazione è avvenuta a Roma lunedì scorso 14 marzo presso il Liceo Classico Socrate):
La piena
Viene da un fiume
dalle secche spietate di una nuova era
la piena
dei tanti pressati alla ringhiera
a fissarne la tinta bruna
nel flutto che il traffico cavalca.
Là è una speranza fievole che sale,
declina nelle ore, segue l’altura
del mezzogiorno, vacilla
e si perde nel ritiro rubino del sole.
Teniamo i nostri chiodi solitari
la croce che unica pensiamo
navigando come alghe alla deriva
nel Mekong metropolitano
dove penzola plastica l’onda fitta dei rami
inabili a dare nome alle cose,
connessi e disordinati,
tra le macchine e i ciclisti,
le gomme, i pedali,
i vecchi e le madri Courage coi loro carrelli …
Siamo voci di vento che ansima
tra le lingue nervose dei gabbiani
incuranti di qualunque diluvio.
Siamo corpi di foglie incalzate
dal fiato d’Autunno
refolo e danza di nubi
dal rapido passo
ombre cinesi scombinate
cui il sole fa la sua scena
di livida stella. Pare l’unico varco,
pare tutto un riparo
agli Achille piè veloce.
Prima che faccia buio
assediato di coltri il colonnato
su la pietà del marmo,
il giorno dimentico della notte.
Marzia Spinelli
Grazie Andrea per aver pubblicato questa poesia di Marzia Spinelli, i suoi versi sono sempre così ben levigati, densi e aggraziati. Bellissime metafore sull’esistenza: “Siamo voci di vento che ansima..”, “Siamo corpi di foglie incalzate..”. La vita e la morte che scorrono come un fiume in piena.
Complimenti!
Un caro saluto
E’ stato davvero un piacere presentare la poesia di Marzia Spinelli per quella sinuosità umbratile (così mi sento di dire, Monica) percepibile in essa. Poesia dal “respiro” lento, cadenzato, semanticamente densa nella sua musicalità tutt’altro che estetizzante. Anche a te un caro saluto
Grazie Andrea per l’accoglienza e per il commento, come sempre chiaro e attento, ti sono veramente grata. Grazie anche a Monica, alla sua sensibilità e alla costante partecipazione.
L’antologia contiene molti testi significativi, spero possiate leggerli.
Vi saluto con affetto.
Grazie a te, Marzia, per aver permesso la pubblicazione di una poesia da me particolarmente apprezzata fin dal primo ascolto di essa, in occasione della presentazione dell’antologia. Anch’io ti saluto con affetto