Ho letto, come penso anche voi, la strabiliante notizia che esiste un pianeta simile alla Terra… bellissimo! Inevitabile fantasticare di incontri con alieni e viaggi interstellari… inevitabile anche che si sogni per qualche minuto di avere un mondo di riserva dove andare ad abitare qualora il nostro non ci bastasse più… anch’io non nego di essere felice di sapere che a soli 1440 anni luce da noi c’è un pianeta cugino della Terra, e mi dico: che sarà mai, 1440 anni di viaggio alla velocità della luce… e poi calcolo: si tratta di circa 13.623.552.000.000.000 km… pressappoco 13 milioni di milioni di milioni di milioni… oh, porca miseria… e poi continuo con altri calcoli, lo so, sono dettagli di poco conto, ma parliamone: il telescopio si trova a circa 300.000.000 di km dalla Terra, il che significa che si è avvicinato tantissimo al pianeta Kepler 452b, ma proprio tanto. Tradotto in cifre, con ampie approssimazioni, il telescopio ora dista solo 13.623.551.700.000.000 km da Kepler… rispetto alla terra che invece dista 13.623.552.000.000.000 km, vedrete anche voi che c’è una bella differenza… insomma, 300 milioni di km corrispondono allo 0,0000022% della distanza totale tra i due pianeti. A questa distanza, i parametri usati per determinare la possibilità della vita su Kepler 452b sono la dimensione del suo sole, la dimensione del pianeta e la distanza tra i due… nient’altro… e in questo la Terra e Kepler sono simili… ma non sappiamo se il pianeta è gassoso o roccioso, non sappiamo se ha un’atmosfera… nulla… comunque, dato che la nostra sonda si trova a circa 13.623.551.700.000.000 ed è in avvicinamento, e data questa scoperta è sicuro che la NASA, l’ESA e tutte le agenzie spaziali del mondo investiranno fantastilioni per ridurre quella distanza o per aumentare quella percentuale, e presto un telescopio si troverà a soli 13.623.551.400.000.000, cioè, in termini percentuali, avrà percorso lo 0,0000044% della distanza tra noi e Kepler… sono sicuro: presto ne sapremo di più…
Ma siamo seri! Si spendono fior di miliardi per cercar puntini luminosi in cielo e quando scopriamo una luce riflessa vecchia di 1440 anni (che non sappiamo se c’è ancora) cantiamo vittoria e ci mettiamo a fantasticare, mentre il mondo va a rotoli come prima…
Però mi chiedo, se a tale distanza il telescopio vede tutta ‘sta roba, se lo girassimo verso la terra, da lì su, da 300 milioni di km, vedrebbe anche quanto sono sfilacciati i miei pedalini e mi informerebbe sul deterioramento delle guarnizioni di gomma dei miei infissi. Utile, molto utile…
Claudio Fiorentini
P.S. la foto proposta è quella di un dipinto (tecnica mista su tela) dell’autore dello scritto in oggetto, in esposizione permanente presso la Galleria Latina di Roma. Per un’idea più esaustiva della multiforme esperienza artistica di Fiorentini (più volte qui ospitato in passato), si potrà visitare il suo sito raggiungibile direttamente dall’home page del presente blog nell’elenco dei Link amici.