In prossimità della ricorrenza della nascita di W.A. Mozart (27.1.1756), mi permetto di suggerire all’ascolto dei visitatori del blog un Lied (K 523, 1787; per soprano e pianoforte) di schubertiana desolazione: Abendempfindung (“Sentimento della sera”), composto dal Salisburghese all’indomani della morte del padre Leopold. Lied d’intensità espressiva senza pari, che precede di neppure due mesi la nascita dell’immortale e apollinea Eine kleine Nachtmusik (K 525). Davvero il mistero di un genio proteiforme che, sulla morte, aveva già meditato in modo indimenticabile con la lacerante Marcia Funebre Massonica (K 477, 1785); non a caso scelta da Pier Paolo Pasolini a commento musicale della crocifissione di Gesù nel suo film Il Vangelo secondo Matteo del 1964.
Il Lied K 523 di Mozart (“Sentimento della sera”), insieme alla malinconia che lo percorre,contiene tutte le caratteristiche della sublime arte mozartiana:purezza dello stile,fantasia,tecnica perfetta, equilibrio, ariosita’. A questo autentico capolavoro mi piace accostare due altri lieder tra i più’ famosi:l’Op.49 n.4 di Brahms (Ninna nanna) e l’Op.52 n.6 di Schubert(Ave Maria). Grazie, Andrea, per le tue sollecitazioni culturali a così’ ampio raggio. Un caro saluto.
Ti ringrazio a mia volta, Fiorella, per le tue parole…canto e pianoforte, ovvero la malinconia dell’anima tedesca: ecco il Lied. Che troverà proprio in Schubert, credo di poter dire, la sua espressione complessivamente più alta. Ma il “Sentimento della sera” la dice lunga intorno alle sconvolgenti aperture del genio mozartiano. Un caro saluto anche da parte mia