Al mondo islamico non devono certo piacere -come storicamente non sono mai piaciuti- i versi danteschi dell’Inferno, canto XXVIII (quello dei seminatori di scandalo, nona bolgia); nello specifico , 22-31: versi da me qui non citati ma oggetto, per i visitatori del presente blog, di un invito alla lettura o rilettura…
Andrea, in riferimento ai versi 22-31 del XXVIII canto dell’Inferno dantesco e più precisamente al verso 27, mi torna alla memoria l’interpretazione allegorica che ne diede il Benvenuto, probabile eco del Vangelo(Mt.15,17) oggi sicuramente da alcuni condivisa… Un caro saluto. Fiorella
Grazie del colto riferimento, Fiorella; tale da invogliare maggiormente i visitatori del blog alla lettura o rilettura dei versi danteschi in oggetto; da me volutamente non citati nella loro icastica violenza (in un momento in cui, senza paura, occorre misura; anche in considerazione del collegamento del presente blog con Twitter). Un caro saluto
Grazie a te, Andrea, della tua attenzione, delle tue rigorose analisi, delle tue preziose risposte. Un carissimo saluto. Fiorella.
Anch’io ti ringrazio sentitamente per il prezioso accenno all’illustre commentatore dantesco.