In onore di papa Francesco, capace di levare ancora una volta un grido, questa volta contro la pratica diffusa all’interno della Chiesa in merito al “tariffario” relativo ai sacramenti (e con ciò mettendo in difficoltà lo stesso Bagnasco), il seguente stupendo attacco del Sommo Poeta (augurandoci che la sorte ci conservi a lungo Francesco, a maggior ragione in tempi come gli attuali):
“O Simon mago, o miseri seguaci
che le cose di Dio, che di bontate
deon esser spose, e voi rapaci
per oro e per argento avolterate,
or convien che per voi suoni la tromba,
però che ne la terza bolgia state.”
Inferno, XIX, 1-6