E’ notizia già ampiamente diffusa quella in merito alla “prima volta” del Poverello di Assisi presso la sede ONU di New York, a partire dal prossimo lunedì 17 novembre: una mostra basata su manoscritti e documenti pontifici del XIII e XIV secolo custoditi dalla Biblioteca del Sacro Convento di Assisi. Il documento storico di inestimabile valore della esposizione in oggetto è il Codice 338, che contiene le copie più antiche degli scritti di san Francesco (XIII secolo) fra cui le Laudes creaturarum, testo poetico a fondamento della letteratura italiana (per tacere ovviamente del suo altissimo spessore religioso e spirituale): “…Laudato sie, misignore,/ cum tucte le tue creature,/ spetialmente messor lo frate sole,/ lo qual è iorno et allumini noi per loi”; (3-6; Edizioni Porziuncola).
Andrea, la tua nota segnala una splendida notizia, che porterà nel mondo la bellezza della natura viste dalla persona con l’anima più bella e santa che l’umanità abbia conosciuto.
Una preziosa nota che mette in risalto una notizia fuori dai canali di comunicazione, che invece andrebbe divulgata ad un più ampio spettro, per valorizzare il nostro patrimonio artistico che altri apprezzano e noi non sappiamo neanche di possedere.
Un caro saluto
Francesco
In effetti, Francesco, mi sembrava opportuno dare un sia pur sintetico risalto ad una notizia importante. Un caro saluto anche da parte mia