GIGLIO DI SAN GIOVANNI
Domenica in montagna
dal sole rallegrata,
in questa estate bigia
che l’animo incupisce.
Parlavo, lo ricordo bene,
del godimento di vette
e fiori e tu che mi ascoltavi,
o rosso lampo ai margini
della faggeta oscura!
Andrea Mariotti, poesia inedita del 31.7.14
Bella. Un lampo di freschezza per questa estate che alterna il cupo al bruciante caldo. Mirka
Grazie. Un piccolo canto alla poesia della natura che ci spinge a guardare in basso, a parte la contemplazione delle vette.
A guardare bene, l’invisibile appare agli occhi di chi sa vedere al di là, al di sopra e al di sotto della consueta linea mediana e cogliere l’incanto di quegli “esemplari” unici che arricchiscono il pensiero poetico e la vita.
In effetti, ricordandomi credo involontariamente degli Impressionisti, ho cercato con i miei semplici versi di rendere l’immediatezza della visione: il “rosso lampo” di bellezza di questo splendido giglio, lilium croceum, che nobilita con la sua presenza i prati montani fra giugno e luglio. Un caro saluto