Imbattersi in una fulminante e dimenticata quartina di Sandro Penna (1906-1977), poeta da me non particolarmente amato; ma certamente non sottovalutato in quanto a felicità, grazia e limpidezza dei suoi versi (la quartina in oggetto è tratta da Appunti, 1938-49):
Felice chi è diverso
essendo egli diverso.
Ma guai a chi è diverso
essendo egli comune.
Sandro Penna
P.S. la foto qua sopra, mia, risale a qualche anno addietro; scattata a Cortona, in occasione di una grande mostra sull’arte etrusca, all’interno del Museo dell’Accademia Etrusca.