Con grande piacere do notizia del prestigioso Premio della Critica conferito a Franco Campegiani dalla giuria del Premio Letterario Internazionale di Poesia, Racconto e Fotografia “Juan Montalvo”, edizione 2013 (con premiazione a Milano del 29 novembre scorso). Il riconoscimento all’ottimo amico Franco, poeta e filosofo nonché critico d’arte (da anni collaboratore prezioso del presente blog) è stato stabilito dalla sezione della giuria prevista per la Poesia (formata da personalità di assoluto rilievo quali Gianni Turchetta-Presidente- Ninnj Di Stefano Busà, Corrado Calabrò, Maurizio Cucchi, Vivian Lamarque, Franco Loi, Roberto Malini, Alessandro Quasimodo, Davide Rondoni). Ma ecco la poesia di Campegiani premiata (poesia che verrà inclusa in un E-Book a cura dell’Università degli Studi di Milano, con possibilità di risultare vincitrice assoluta per la sezione di appartenenza):
PREGHIERA
Da dove viene Usuni?
E’ forse sceso dal graffito
o da una grotta d’africana terra
l’ha scagliato il caldo vento
in questa anonima via
sulle ali del tam-tam?
Ora danza tra clacson impazziti
nel nero smog, con Erba Viva e Muta,
giunto questi tra nuvole di fumo
di un messaggio dakota lanciato
dalle alture dei Sioux.
Naso Corvino con José Garcia
giungono insieme a Tarik ed Anatole,
insieme ad Eva ad Ana a Maghidà,
tutti fratelli nella Grande Dea.
La pregano sul tappeto di asfalto
che fondono con sguardi di bragia
offrendone il grembo a Manitù.
O Grande Spirito, cerulea Voce,
possano i tuoi figli senza storia
– loro, radici senza fusto,
noi, pianta senza più radici –
riportarci nel vento degli angeli,
loro come noi nomadi infelici,
negli occhi ancora il lampo
della Grande Relazione,
noi avulsi dal cielo e dalla terra
e fuggiti dall’edenico coro,
spettri evasi in dedali nebbiosi
ricchi di storia e senza canti.
(poesia di Franco Campegiani inclusa nella silloge Ver sacrum, Pescara, Edizioni Tracce, 2012)
P.S. A Franco Campegiani vanno naturalmente i più calorosi rallegramenti per il successo conseguito, in considerazione delle personalità premiate, fra le quali risulta anche il filosofo ed Europarlamentare per la Cultura-Italia Gianni Vattimo. Mi permetto di segnalare ai visitatori del blog la mia recensione della suddetta silloge (Primo Premio -Libro di Poesia 2013- all’Ottavo Premio Letterario Nazionale “Voci-Città di Abano Terme”) leggibile nell’home page del blog alla voce “Sui poeti che incontro 2013” (mia la foto qua sopra, piccolo contributo visivo ispirato dai suggestivi versi dell’amico Franco sopra riportati).
Bella questa preghiera di dolorosa realtà. Complimenti vivissimi all’autore e a te un’abbraccio. Mirka
La poesia di Franco Campegiani indubbiamente si distingue per un umanistico afflato a prescindere dai nomi evocati, a mio modo di vedere e sentire; un afflato che sfiora, anzi tocca il lettore in modo incisivo e non rimandabile. Un abbraccio