Se resta è un filo sottile,
uno scampolo di cose malandate,
un punto e a capo, un altro tempo
che non sai se separa
i tuoi ritardi, cancella i tuoi respiri.
Lo smalto poi si scrosta, invecchia
In altro modo, si smaglia dalla pelle,
e non c’è iato, qui dove svampa,
tra il buio e il mondo, tra la notte
e il cuore.
poesia inedita di Ninnj Di Stefano Busà
…di fronte a questa lirica (recentemente premiata) della poetessa Ninnj Di Stefano Busà si resta -non credo di sbagliare- ammirati e toccati nel profondo. Proverò a dire, dal mio punto di vista, i punti di forza di essa. In primo luogo (e si tratta di ciò che maggiormente mi ha colpito) come non percepire nella poesia il rifluire di un’onda che altro non è, stilisticamente, se non agorafobia linguistica? la Busà, infatti, nei suoi versi, cesella alla grande l’iniziale soggetto sottinteso, facendolo scivolare fino al centro della poesia integro nella sua latenza. Meglio non si sarebbe potuto esprimere il montaliano “anello che non tiene”, a mio avviso (a riscontro di ciò, da notare la parola “svampa” sul finire della lirica, laddove di esplicito calco del poeta degli Ossi qui dobbiamo parlare; naturalmente soppesato da parte di una poetessa in mirabile equilibrio fra ispirazione e sapienza compositiva (quest’ultima irrorata anche da una consapevole estetica della citazione). Da osservare inoltre, nella lirica in oggetto, il senso d’armonia suscitato dalla congiunzione e a capo del terz’ultimo e dell’ultimo verso (considerando, rispettivamente, le parole “pelle” e “notte”; la prima in posizione forte del quart’ultimo verso, la seconda del penultimo verso). La foto qua sopra, mia, intende in qualche modo suggerire l’estrema labilità del reale evocato dalla poetessa grazie a consumati strumenti espressivi al servizio di una ardente e incessante ispirazione. Ringrazio ancora una volta Ninnj Di Stefano Busà per il poetico dono offerto a me e ai visitatori del blog.
Si resta ipnotizzati da questa poesia come di fronte al mare. In lotta per nascondere o svelare la perla.
Ma… solo a un’altro poeta come te, poteva essere dato di descriverne i segni visibili e i sospesi coi mezzi della conoscenza.
Commossa vi abbraccio entrambi per questo dono di giornata e non solo.
Mirka
Grazie da parte mia…davvero questa lirica di Ninnj Di Stefano Busà risulta di pungente bellezza, leggendola e rileggendola. Un abbraccio
Gent.ma Mirka, grazie per aver così benevolmente giudicato i miei versi.
L’esempio di rimanere ipnotizzati come di fronte al mare mi ha commosso.
Se mi mandi la tua e.mail ti faccio il dono personale di altre poesie. Grata della tua attenzione. Ninnj Di Stefano Busà