Ai fautori, nel Belpaese, delle “larghe intese” (che brutto, il termine “inciucio”!), al cui vertice siede il nostro illuminato Presidente della Repubblica, offro quest’oggi la foto qua sopra (mia); da considerare, diciamo così, un deprecabile incidente di percorso: il “divisionismo” della natura (l’immagine parla in modo eloquente). A pensarci bene, però, c’è stata a suo tempo anche la versione italiana del cosiddetto Neo-impressionismo di pittori come Georges Seurat e Paul Signac: guarda caso il Divisionismo, affermatosi soprattutto a Milano. Basta, sto sproloquiando, di fronte ai sostenitori delle magnifiche sorti e progressive…
Forse è veramente meglio affidarci alle belle foto o ai quadri che incidono le coscienze attive come quelli di El Greco. Almeno per chi ha bisogno di occhi per vedere il buono. Mirka
Il momento è quello che è. Agli accordi occulti di sempre dobbiamo aggiungere questa volta i miserabili che prima acclamano Prodi all’aperto per poi tradirlo alla votazione di due settimane fa. Una cosa che non si può dimenticare. Un abbraccio
Pensavo all’inciucio dell’acqua con la parete della roccia. Ma vi do ragione: è incredibile l’arroganza di chi vuole solo prendersi i meriti e gli onori e che con scarsissime qualità passa da una parte e l’altra boh, ciao
L’ho già scritto altrove: un sano radicalismo, oggi (non estremismo!), nel nostro paese, è nella natura delle cose. E’ finito il tempo del radicalismo da salotto declinato in erre moscia di bertinottiana memoria; tant’è che il nostro, per tenersi in forma fuori tempo massimo, si è presentato (ieri, credo) alle nozze di una grande attrice (sic!) come Valeria Marini. Tutto dire…ti saluto anch’io.