Stavamo in pensiero! ma Lui, L’Unto del Signore, mosso a pietà dalle sorti del Belpaese, ha annunciato il suo ritorno; senza colpi di grancassa; anzi, forte d’una bella cura dimagrante a livello personale e di cessioni eccellenti riguardo al dorato e innocente mondo del pallone. Veramente esemplare, tutto ciò! e che dire della recente intervista in esclusiva su Canale 5 (guarda caso) concessa da Francesco Schettino, l’incompreso comandante della Costa Concordia (intervista pagata profumatamente, sembra)? La tragedia del 13 gennaio scorso (32 le vittime, se non ricordo male) davanti all’isola del Giglio, comincia ad essere acqua passata, evidentemente, per l’intrepido responsabile della nave affondata. Non ci sono più parole per dare conto del gravissimo, storico avvelenamento in senso antropologico che l’Unto con i suoi servitori continua a dispensarci, grazie al proprio potere mediatico. Chissà perché mi è venuto in mente di presentare qua sopra una mia foto scattata all’interno del Mausoleo di Teodorico, a Ravenna…emblema della nostra pazienza ormai mutilata, speriamo?
Una volta Barbara Hapworth disse che il lavoro realistico riempie d’amore per la vita, per l’umanità e per la terra (ovviamente alludeva al” creatore d’arte”), cosa che non si può dire nel caso specifico e da te citato con “chiaro” e “condivisibile” disgusto. Meglio sarebbe chiamarlo “lavoro sporco”, allora, ma talmente sporco e cattivo che persino i porci potrebbero trarne veleno al solo odorarlo.
Ciao Andrea e…forza e coraggio malgrado tutto.
Mirka
Viviamo purtroppo in un paese, cara amica, nel quale i parenti delle vittime della strage di Piazza Fontana sono stati condannati al risarcimento delle spese processuali, non tanto tempo addietro (provvedimento successivamente annullato, se non ricordo male). E siamo rappresentati tuttora da un Parlamento che il 5 aprile 2011 ha votato con 314 deputati a favore della tesi in base alla quale l’ Unto aveva avuto uno scrupolo da statista, a proposito di una bella minorenne in mezzo ai guai e da Lui creduta la nipote di Mubarak …che altro aggiungere? forza e coraggio, come dici tu.